martedì, ottobre 31, 2006
lunedì, ottobre 30, 2006
Nippo-Trash
In questo video non mi ha colpito tanto la bellezza della melodia e il gradevolissimo accompagnamento musicale, quanto l'indubbio carisma del cantante e la bravura sublime del coreagrafo...
sabato, ottobre 28, 2006
L’Isola dei Famosi – La puntata (7°) catartica
Dopo il peccato ci vuole la penitenza, dopo gli eccessi la quaresima.
Ecco allora che la cattolicissima sMona (apprendiamo da un’intervista appena uscita che la sVentura ha una sua vita spirituale e prende messa negli orari più disparati) si presenta al pubblico, come Mosè ai fedeli sul Monte Sinai, tra tuoni, lampi e versetti delle Sacre Scritture.
Perfino D&G abbandonano per l’occasione il lucente Domopak e il leopardato, e sfornano per sMona un abito quasi quaresimale (rosa-viola) con lo strass ridotto al minimo sindacale.
Per una maggior solennità del pentimento la sVentura annuncia subito che la funzione sarà concelebrata con il Patriarca Decano Mike Bongiorno che officerà il rito televisivo più importante: il quiz.
Ad estrema mortificazione del pubblico, è stato anche eliminato l’unico opinionista divertente, Nicola Savino, sostituito con del deprimente clero minore (il prete catodico Don Mazzi).
A sancire infine l’autoflagellazione collettiva anche l’unica ex-concorrente un po’ decorativa, Fernanda Lessa, si presenta mestamente abbigliata e a capo coperto.
Manca solamente un collegamento con Bruno Vespa a “Porta a Porta” con l’annuncio che la vista della puntata comporterà per il pubblico dei penitenti l’ottenimento di un’indulgenza plenaria.
L’afflizione degli spettatori aumenta ancora alla vista dei miserandi concorrenti sopravvissuti, capitanati dal mistico Balzo che sublima la sua ieratica interpretazione del Cristo Deposto (vedi scorsa puntata) portandosi appresso una croce rusticamente costruita sull’isola con 2 pezzi di legno.
Poi, visto che le dinamiche della settimana sull’isola, senza Ceccherini, sono state divertenti e vivaci come una processione del Corpus Domini, a sMona non rimane che esplorare, con tutta l’ipocrisia possibile, la controversa sessualità di Luca Calvani.
Cominciando con un “Luca, perché hai questo rapporto brutto con le donne belle?” la conduttrice da il via ad una serie di insinuazioni sulla gaiezza dell’attore, ben sostenuta dallo pscicologo Melluzzi : “Luca Calvani è un uomo non risolto. Merita rispetto!”.
sMona arma poi la SantaGuida che con la tipica finezza di chi ha frequentato e frequenta assiduamente un maître à penser del calibro di Costantino Vitagliano, mette la ciliegina sulla torta all’interessantissima discussione rivolgendosi al presunto gay con un definitivo: “Smettila di dire cazzate! Sei ridicolo! O meglio… ridicola…!”.
La puntata scorre via allegra come una settimana di digiuno, con l’eliminazione scontatissima di Balzo (attendiamo la Resurrezione della sua “tartaruga” da sMona la prossima settimana) e il ritorno a casa della Pierelli.
Finalmente arriva il Patriarca Decano ad officiare il rito del Telequiz, grazie al quale la fame nell’isola sarà, se non sconfitta del tutto, almeno mitigata.
La situazione, vista l’ignoranza atavica dei concorrenti, si fa subito tragica e fioccano le risposte sbagliate finché non interviene Santa Simona dei Naufraghi, nella sua infinita bontà, a suggerire spudoratamente le soluzioni esatte in modo da evitare anche reazioni istintive come quelle della SantaGuida, che rischia di mandare all’aria tutta la puntata espiativa, sbottando con un clamoroso “Dio Can-tante!” dopo l’ennesimo sbaglio di un compagno.
Prima che altri danni vengano fatti sMona si affretta a cogliere il frutto di tanta catarsi e, spalleggiata dallo psicologo Melluzzi, che invoca un misericordioso perdono cristiano, chiede la riabilitazione del povero Ceccherini, a suo dire “vincitore morale” del programma (e già che ci siamo Charles Manson Santo Subito!) e il suo ritorno in studio (attualmente è confinato in una celletta Honduregna) già per la prossima settimana.
Don Mazzi però non ci sta!
Perdonerebbe volentieri un serial killer o un genocida, ma non un bestemmiatore e invoca una squalifica più lunga per il “Canchero” Ceccherini e, già che ci siamo, il lancio di una campagna televisiva contro la bestemmia.
A sMona, per rianimare il reality moribondo, non resta allora che puntare sulla verve caciarona e pacchiana della riserva Leone di Lernia, promosso concorrente a pieno titolo.
Sfotticchia l’attempato DJ pugliese per l’orrida camicia leopardata (proprio lei che del vestire leopardato ha fatto uno stile di vita!) e cerca di provocarne qualche salace commento, coinvolgendo la moglie in sala...
Ma non è serata…
Leone finisce tristemente in nomination e di Allegria si parla solo nell’ecumenica benedizione finale di Patriarca Mike ai penitenti ancora sintonizzati.
Amen.
Ecco allora che la cattolicissima sMona (apprendiamo da un’intervista appena uscita che la sVentura ha una sua vita spirituale e prende messa negli orari più disparati) si presenta al pubblico, come Mosè ai fedeli sul Monte Sinai, tra tuoni, lampi e versetti delle Sacre Scritture.
Perfino D&G abbandonano per l’occasione il lucente Domopak e il leopardato, e sfornano per sMona un abito quasi quaresimale (rosa-viola) con lo strass ridotto al minimo sindacale.
Per una maggior solennità del pentimento la sVentura annuncia subito che la funzione sarà concelebrata con il Patriarca Decano Mike Bongiorno che officerà il rito televisivo più importante: il quiz.
Ad estrema mortificazione del pubblico, è stato anche eliminato l’unico opinionista divertente, Nicola Savino, sostituito con del deprimente clero minore (il prete catodico Don Mazzi).
A sancire infine l’autoflagellazione collettiva anche l’unica ex-concorrente un po’ decorativa, Fernanda Lessa, si presenta mestamente abbigliata e a capo coperto.
Manca solamente un collegamento con Bruno Vespa a “Porta a Porta” con l’annuncio che la vista della puntata comporterà per il pubblico dei penitenti l’ottenimento di un’indulgenza plenaria.
L’afflizione degli spettatori aumenta ancora alla vista dei miserandi concorrenti sopravvissuti, capitanati dal mistico Balzo che sublima la sua ieratica interpretazione del Cristo Deposto (vedi scorsa puntata) portandosi appresso una croce rusticamente costruita sull’isola con 2 pezzi di legno.
Poi, visto che le dinamiche della settimana sull’isola, senza Ceccherini, sono state divertenti e vivaci come una processione del Corpus Domini, a sMona non rimane che esplorare, con tutta l’ipocrisia possibile, la controversa sessualità di Luca Calvani.
Cominciando con un “Luca, perché hai questo rapporto brutto con le donne belle?” la conduttrice da il via ad una serie di insinuazioni sulla gaiezza dell’attore, ben sostenuta dallo pscicologo Melluzzi : “Luca Calvani è un uomo non risolto. Merita rispetto!”.
sMona arma poi la SantaGuida che con la tipica finezza di chi ha frequentato e frequenta assiduamente un maître à penser del calibro di Costantino Vitagliano, mette la ciliegina sulla torta all’interessantissima discussione rivolgendosi al presunto gay con un definitivo: “Smettila di dire cazzate! Sei ridicolo! O meglio… ridicola…!”.
La puntata scorre via allegra come una settimana di digiuno, con l’eliminazione scontatissima di Balzo (attendiamo la Resurrezione della sua “tartaruga” da sMona la prossima settimana) e il ritorno a casa della Pierelli.
Finalmente arriva il Patriarca Decano ad officiare il rito del Telequiz, grazie al quale la fame nell’isola sarà, se non sconfitta del tutto, almeno mitigata.
La situazione, vista l’ignoranza atavica dei concorrenti, si fa subito tragica e fioccano le risposte sbagliate finché non interviene Santa Simona dei Naufraghi, nella sua infinita bontà, a suggerire spudoratamente le soluzioni esatte in modo da evitare anche reazioni istintive come quelle della SantaGuida, che rischia di mandare all’aria tutta la puntata espiativa, sbottando con un clamoroso “Dio Can-tante!” dopo l’ennesimo sbaglio di un compagno.
Prima che altri danni vengano fatti sMona si affretta a cogliere il frutto di tanta catarsi e, spalleggiata dallo psicologo Melluzzi, che invoca un misericordioso perdono cristiano, chiede la riabilitazione del povero Ceccherini, a suo dire “vincitore morale” del programma (e già che ci siamo Charles Manson Santo Subito!) e il suo ritorno in studio (attualmente è confinato in una celletta Honduregna) già per la prossima settimana.
Don Mazzi però non ci sta!
Perdonerebbe volentieri un serial killer o un genocida, ma non un bestemmiatore e invoca una squalifica più lunga per il “Canchero” Ceccherini e, già che ci siamo, il lancio di una campagna televisiva contro la bestemmia.
A sMona, per rianimare il reality moribondo, non resta allora che puntare sulla verve caciarona e pacchiana della riserva Leone di Lernia, promosso concorrente a pieno titolo.
Sfotticchia l’attempato DJ pugliese per l’orrida camicia leopardata (proprio lei che del vestire leopardato ha fatto uno stile di vita!) e cerca di provocarne qualche salace commento, coinvolgendo la moglie in sala...
Ma non è serata…
Leone finisce tristemente in nomination e di Allegria si parla solo nell’ecumenica benedizione finale di Patriarca Mike ai penitenti ancora sintonizzati.
Amen.
mercoledì, ottobre 25, 2006
Era solo la Prima Edizione!
Va in archivio “La Pupa e il Secchione”, anzi, come ci tiene a sottolineare più volte la Panicucci, “La 1°edizione della Pupa e il Secchione” trasformando in certezza il sospetto che lo strazio non è finito qui e che c’aspetterà quanto prima un sequel.
Sì…perché, controtendenza, mi espongo affermando che, vista una puntata (e forse, a strafare, due), questo reality è noiosissimo e inguardabile.
Per carità, due risatine su Dante scambiato per un capo indiano o sul secchione Monti che travolge tutti con il kart ci stanno benissimo, ma se il pasto è sempre lo stesso diventa stucchevole anche il caviale (tanto più se se si tratta solo di succedaneo).
L’insistenza delle pupe nel non riconoscere i vari personaggi, compresi Hitler, Gianni Agnelli, Totò, Gandhi e Napoleone, è ammirevole ma assai poco credibile, mentre la tenacia di Papi nel suggerire sbagliato è urticante.
E lo stesso vale per le gags più riuscite, come quella del kart, ripetute più e più volte fino a sfinire lo spettatore.
Per la cronaca, dopo aver sforato oltre l’una di notte (in cerca di un pienone di share), il duo-duracell Panicucci-Papi, sempre sorridenti ed entusiasti anche dopo 4 ore di trasmissione, ha annunciato i vincitori: Rosy&Sala.
Diciamo la verità.
Lui partiva avvantaggiato perché qualche bacino l’aveva già distribuito e non era affetto in partenza da rachitismo tardivo o da epa prominente e flaccido, mentre lei, onestamente la più scarsina del lotto, era però la meno fornita di puzzetta al naso.
Seconda è arrivata la coppia Ilaria-Monti che ha pagato l’evidente ripugnanza di lei nell’avvicinarsi sottomisura a lui (peraltro fisicamente disgustoso e assatanato di voglia repressa), mentre terza è arrivata la più “pupa” di tutte, quella Silvia, aspirante sosia di Paris Hilton, che stentava a credere che l’Abruzzo fosse una regione italiana e che aveva già portato all’esasperazione, con conseguente abbandono, il suo secchione di ordinanza.
Non potendo più permettersi, pena l’eliminazione, una nuova defezione del cavaliere, ha dovuto sopportarsi fino alla fine, l’impossibile Sfigò, una macchietta ridicola a cui è stata affidata l’ennesima tristerrima* rappresentazione dello stereotipo siculo.
Perennemente paludato in una maglietta XXL del Palermo (che conteneva a stento le debordanti trippe) e con la coppola in testa, si è steso a stuoino ai piedi della capricciosa pupa, senza neppure un barlume di orgoglio.
Lei, con il moonboot peloso alternato sapientemente alla pantofolina da cocotte, alla fine ha dovuto trangugiare il boccone schifoso del bacio sulla bocca, pur di sperare di agguantare la provvista finale che le avrebbe permesso di darsi allo shopping più sfrenato in compagnia delle amiche.
Ma il pubblico dei tele-guardoni non s’inganna così facilmente e le slinguazzate sapide di Rosy&Sala erano assai più convincenti.
Le ragazze, come al solito, ora faranno il pieno di serate in discoteca a “monetizzare” la fama acquisita ma la novità rispetto agli altri reality è che dovranno portarsi dietro, a mo’ di carapace, il secchione d’ordinanza, per essere immediatamente “riconoscibili”.
L’unico che è riuscito clamorosamente ad invertire i ruoli è stato Rampinelli, il secchione tenero, che ha ormai relegato l’odiosa Mary al ruolo di decorativa accompagnatrice.
Sulla sciapa biondina che aveva sdegnosamente rifiutato di baciarlo in trasmissione s’è abbattuta la nemesi.
Ma non chiedetele cos’è.
Potrebbe rispondervi che si tratta di una nuova tecnica per far sparire le rughe…
*lo so che non si dice, ma tristissima mi sembrava ancora poco
Sì…perché, controtendenza, mi espongo affermando che, vista una puntata (e forse, a strafare, due), questo reality è noiosissimo e inguardabile.
Per carità, due risatine su Dante scambiato per un capo indiano o sul secchione Monti che travolge tutti con il kart ci stanno benissimo, ma se il pasto è sempre lo stesso diventa stucchevole anche il caviale (tanto più se se si tratta solo di succedaneo).
L’insistenza delle pupe nel non riconoscere i vari personaggi, compresi Hitler, Gianni Agnelli, Totò, Gandhi e Napoleone, è ammirevole ma assai poco credibile, mentre la tenacia di Papi nel suggerire sbagliato è urticante.
E lo stesso vale per le gags più riuscite, come quella del kart, ripetute più e più volte fino a sfinire lo spettatore.
Per la cronaca, dopo aver sforato oltre l’una di notte (in cerca di un pienone di share), il duo-duracell Panicucci-Papi, sempre sorridenti ed entusiasti anche dopo 4 ore di trasmissione, ha annunciato i vincitori: Rosy&Sala.
Diciamo la verità.
Lui partiva avvantaggiato perché qualche bacino l’aveva già distribuito e non era affetto in partenza da rachitismo tardivo o da epa prominente e flaccido, mentre lei, onestamente la più scarsina del lotto, era però la meno fornita di puzzetta al naso.
Seconda è arrivata la coppia Ilaria-Monti che ha pagato l’evidente ripugnanza di lei nell’avvicinarsi sottomisura a lui (peraltro fisicamente disgustoso e assatanato di voglia repressa), mentre terza è arrivata la più “pupa” di tutte, quella Silvia, aspirante sosia di Paris Hilton, che stentava a credere che l’Abruzzo fosse una regione italiana e che aveva già portato all’esasperazione, con conseguente abbandono, il suo secchione di ordinanza.
Non potendo più permettersi, pena l’eliminazione, una nuova defezione del cavaliere, ha dovuto sopportarsi fino alla fine, l’impossibile Sfigò, una macchietta ridicola a cui è stata affidata l’ennesima tristerrima* rappresentazione dello stereotipo siculo.
Perennemente paludato in una maglietta XXL del Palermo (che conteneva a stento le debordanti trippe) e con la coppola in testa, si è steso a stuoino ai piedi della capricciosa pupa, senza neppure un barlume di orgoglio.
Lei, con il moonboot peloso alternato sapientemente alla pantofolina da cocotte, alla fine ha dovuto trangugiare il boccone schifoso del bacio sulla bocca, pur di sperare di agguantare la provvista finale che le avrebbe permesso di darsi allo shopping più sfrenato in compagnia delle amiche.
Ma il pubblico dei tele-guardoni non s’inganna così facilmente e le slinguazzate sapide di Rosy&Sala erano assai più convincenti.
Le ragazze, come al solito, ora faranno il pieno di serate in discoteca a “monetizzare” la fama acquisita ma la novità rispetto agli altri reality è che dovranno portarsi dietro, a mo’ di carapace, il secchione d’ordinanza, per essere immediatamente “riconoscibili”.
L’unico che è riuscito clamorosamente ad invertire i ruoli è stato Rampinelli, il secchione tenero, che ha ormai relegato l’odiosa Mary al ruolo di decorativa accompagnatrice.
Sulla sciapa biondina che aveva sdegnosamente rifiutato di baciarlo in trasmissione s’è abbattuta la nemesi.
Ma non chiedetele cos’è.
Potrebbe rispondervi che si tratta di una nuova tecnica per far sparire le rughe…
*lo so che non si dice, ma tristissima mi sembrava ancora poco
martedì, ottobre 24, 2006
lunedì, ottobre 23, 2006
Il "caso ADRIANO"
Entrambe le trasmissioni sportive della domenica sera hanno sviscerato il "caso Adriano" fine nei minimi particolari.
Minuti e minuti di chiacchiere in libertà con opinionisti del calibro di Liguori e Mosca per capire se l'Inter aveva o no fatto la scelta giusta mandando il suo centravanti a ritemprarsi a casa in Brasile.
Nessuno sapeva però che Moratti ha rispedito a casa Adriano perché ha già trovato il suo sostituto.
L'ha scovato personalmente e...ovviamente l'ha subito ingaggiato a peso d'oro...
Matrablog è in grado di presentarvelo in anteprima...
Minuti e minuti di chiacchiere in libertà con opinionisti del calibro di Liguori e Mosca per capire se l'Inter aveva o no fatto la scelta giusta mandando il suo centravanti a ritemprarsi a casa in Brasile.
Nessuno sapeva però che Moratti ha rispedito a casa Adriano perché ha già trovato il suo sostituto.
L'ha scovato personalmente e...ovviamente l'ha subito ingaggiato a peso d'oro...
Matrablog è in grado di presentarvelo in anteprima...
venerdì, ottobre 20, 2006
giovedì, ottobre 19, 2006
L'isola dei DESAPARECIDOS
Tempi duri per i realities.
Segato senza pietà il pariettano Wild West, sottoposto ad eutanasia il dursiano Circus, restava a galla solamente la sVenturata Isola.
Ma dopo la puntata di stasera non si vede proprio come farà a sopravvivere fino a metà novembre.
Con un cast, già miserrimo in partenza, ma ormai ridotto a pochi comprimari senza il minimo carisma, la produzione sta cercando di correre ai ripari da una situazione disperata, ripopolando l’Isola dei Desaparecidos con l’innesto a getto continuo di ex-fidanzate di Costantino Vitagliano e bollitissime comparse del clan Lele Mora.
Dopo l’addio forzato dell’inquietante Tam Harrow, questa sera il reality isolano ha perso anche il suo protagonista principale, nonché cocchino della conduttrice, “Canchero” Ceccherini colpevole recidivo di bestemmie assortite…
Continuare in queste condizioni sa tanto di accanimento terapeutico.
Ma andiamo con ordine…
Esplorato la settimana scorsa Dante Alighieri, sMona sVentura questa sera approda addirittura a Shakespeare, strepitando “tubìornottubì” tra i consueti tuoni e lampi dei monitors.
D&G sono evidentemente stufi di dover tutte le volte ideare un nuovo abito per sMona e quindi si limitano, questa sera, ad avvolgerla fino ai piedi in una coperta isotermica da pronto soccorso.
Per quanto riguarda gli opinionisti, l’ex-iena Savino è ormai inamovibile e viene accoppiato al fantasma di Michela Rocco di Torrepadula e allo psicanalista mediatico Melluzzi che, pare ormai assodato, riceva i clienti in camerino, nelle pause tra un programma e l’altro.
Scarna, come al solito, anche la rappresentanza di concorrenti già eliminati, per evitare alla conduttrice altri imbarazzanti confronti.
Di Kris&Kris e di Domiziana Giordano (e soprattutto della di lei genitrice) si sono infatti felicemente smarriti gli inviti a partecipare alla trasmissione..
sMona parte a plotoni affiancati annunciando l’ ingresso di nuovi riservisti e snocciolando in pochi minuti, tra un “voglio dire…” e l’altro, tutto il suo classico repertorio linguistico ( “limone tra le cozze” compreso).
Si apre il collegamento con il fantozziano Brosio che, ammantato della solita maglietta verde marcio fradicia di sudore (sotto l’ascella sinistra il logo dello sponsor è finemente ritagliato da un sedimento di muffa), comunica, come di consueto, il bollettino meteo limitandosi peraltro a temperature di aria e acqua, percentuale di umidità, andamento delle isobare, fasi lunari, movimenti delle maree e concludendo con una menagramesca previsione di pioggia.
CECCHERINI-PIERELLI
S’inizia la consueta beatificazione del Ceccherini che si trova opposto alla Pierelli in una sfida tanto eccitante quanto incerta.
L’ex-fidanzata di Costantino ha passato gran parte della settimana in ospedale con le flebo e appare ormai trasfigurata completamente e somigliantissima a Madre Teresa di Calcutta.
Ad accentuare il misticismo della scena provvede anche la vicinanza con un Raffaello Balzo, che già non risultava granché espressivo all’inizio del programma, ma che ora, se non fosse per la mancanza della pietra tombale, sembrerebbe in tutto e per tutto il Cristo Deposto di Caravaggio.
Comunque sMona ci tiene a dimostrare la sua equidistanza tra i candidati all’eliminazione e quindi dopo aver brevemente fatto salutare la Pierelli da una sua scialbissima amica, s’intrattiene per una mezz’oretta con Ceccherini, la sorella di Ceccherini e i due nipoti di Ceccherini in modo che appaia del tutto evidente quanto Ceccherini sia simpatico e divertente.
In coda all’interminabile siparietto chiama in causa gli opinionisti che a turno si pronunciano a favore di Ceccherini magnificandone la verve inarrestabile.
Infine la stessa Pierelli, con un accorato appello, invita il pubblico a votare a favore di Ceccherini perché lei è già soddisfatta così, mentre Ceccherini è il più forte e il più spassoso di tutti i concorrenti e perdere contro Ceccherini sarebbe un onore.
Segue, del tutto imprevista, la vittoria di Ceccherini.
TAM HARROW
Conscia di aver perso irrimediabilmente uno dei personaggi più divertenti dell’Isola, con i suoi repentini passaggi da [mode Rambo] a [mode Coccolino], la sVentura dedica al ritorno in studio di Tam Harrow quasi un’ora di programma.
Le aspettative però vanno subito deluse, quando appare chiaro che oltre ad averlo imbiancato di cerone e ad avergli rasato un sopracciglio, gli hanno anche somministrato una dose da cavallo di sedativo.
Tam Harrow è stabilmente in [mode Coccolino] e, nel confronto con i concorrenti, trionfa la retorica e il buonismo.
La melassa si riversa inarrestabile e viene mostrata una clip della sua prima telefonata alla compagna-domina in cui ovviamente le lacrime scorrono come una cascata inarrestabile [mode Niag Harrow].
Prima dell’inevitabile carrambata finale con la sottomissione in ginocchio alla padrona, l’impossibile Melluzzi, in evidente stato di alterazione da oppiacei, rivendica il suo ruolo di luminare della psicologia, e scomodando perfino Santa Teresina del Bambin Gesù, finisce straparlando di una presunta “sindrome dell’Orso Yoghi”.
Quasi quasi giro sul 5 per vedere se un sottodimensionamento delle dosi di sedativo alle tigri può produrre il miracolo dell’azzannamento di Valeriona Marini…
CANCHERO CECCHERINI
Ogni scusa è buona per allungare il brodo della trasmissione e rimpolpare un po’ di cibo gli affamati concorrenti e quindi, dopo una rivoltante gag del duo Brosio-Ceccherini alle prese con le mutande sporche di quest’ultimo, si passa ad una scialbissima prova ricompensa (vinta ovviamente da Chiappucci) che innesta la solita sceneggiata del comico toscano con la consueta minaccia d’abbandono.
Tutto come d’ordinanza salvo che questa volta la regia non è prontissima e non riesce a tagliare in corsa l’inequivocabile bestemmione sfuggito a Massimo “Canchero” Ceccherini.
sMona rimane senza fiato e senza parole, atterrita dalla consapevolezza di doverlo giocoforza squalificare e, dopo un imbarazzato silenzio di alcuni interminabili secondi e un angosciato "oddiomio!", tenta di bypassare l’accaduto spostando l’attenzione sull’arrivo in studio di Maurizia Cacciatori.
Dalla registrazione appare penosissima la pretesa successiva della conduttrice di non essersi accorta di nulla.
La speranza di farla franca ancora una volta… dura però pochi minuti.
Giusto il tempo di vedere la pallavolista, abbigliata in nude-look e con un acconciatura e un trucco proibiti dalla Convenzione di Ginevra, scendere le scale con la scioltezza di un palo del telegrafo.
Sulla conversazione tra sMona (con la testa palesemente altrove) e Maurizia, non posso dire granché, salvo che sarebbe stata sicuramente più fruibile se si fosse svolta in una lingua più somigliante all’Italiano.
Nel frattempo partono le nominations ma la punizione del Ceccherini non è più eludibile e il toscano viene messo di fronte alla “dura legge” del reality, che prevede l’immediata squalifica per i blasfemi.
La sua giustificazione è alquanto penosa e irritante (“ero sudato marcio” !?! ) e con un’ultima battutaccia da caserma saluta un’affranta sMona ed esce dal gioco sprizzando soddisfazione e compiacimento per la fine del suo soggiorno sull’isola.
All’ ipocrisia dell’insieme mette la parola fine Fernanda Lessa che durante una discussione con la sorella di Ceccherini ribadisce che il comico toscano è solito bestemmiare di continuo e che solo un incessante lavoro di “taglia e cuci” della regia l’ha salvato fino a quel momento.
ARRIVANO I RISERVISTI
Mentre l'inadeguatissimo Brosio si fa cogliere addirittura addormentato da sMona, Linda Santaguida si aggiudica il televoto contro il cabarettista Vastano e sbarca sull’isola prendendo il posto di Tam Harrow.
La ragazza si presenta sulla spiaggia in costume da bagno e stivali da cow-boy e con il culo perizomato perennemente a favore di telecamera… ma la sensazione è che i sopravvissuti avrebbero volentieri fatto a meno della sua presenza.
Non parliamo poi dello sconforto che prende i naufraghi quando vengono sbarcati tra loro anche Sergio Vastano e il re del Trash Leone di Lernia.
Sconforto peraltro condiviso anche dalla conduttrice (“abbiamo raschiato il fondo del barile”) e dai pochi spettatori rimasti alzati fino a quell’ora.
Segato senza pietà il pariettano Wild West, sottoposto ad eutanasia il dursiano Circus, restava a galla solamente la sVenturata Isola.
Ma dopo la puntata di stasera non si vede proprio come farà a sopravvivere fino a metà novembre.
Con un cast, già miserrimo in partenza, ma ormai ridotto a pochi comprimari senza il minimo carisma, la produzione sta cercando di correre ai ripari da una situazione disperata, ripopolando l’Isola dei Desaparecidos con l’innesto a getto continuo di ex-fidanzate di Costantino Vitagliano e bollitissime comparse del clan Lele Mora.
Dopo l’addio forzato dell’inquietante Tam Harrow, questa sera il reality isolano ha perso anche il suo protagonista principale, nonché cocchino della conduttrice, “Canchero” Ceccherini colpevole recidivo di bestemmie assortite…
Continuare in queste condizioni sa tanto di accanimento terapeutico.
Ma andiamo con ordine…
Esplorato la settimana scorsa Dante Alighieri, sMona sVentura questa sera approda addirittura a Shakespeare, strepitando “tubìornottubì” tra i consueti tuoni e lampi dei monitors.
D&G sono evidentemente stufi di dover tutte le volte ideare un nuovo abito per sMona e quindi si limitano, questa sera, ad avvolgerla fino ai piedi in una coperta isotermica da pronto soccorso.
Per quanto riguarda gli opinionisti, l’ex-iena Savino è ormai inamovibile e viene accoppiato al fantasma di Michela Rocco di Torrepadula e allo psicanalista mediatico Melluzzi che, pare ormai assodato, riceva i clienti in camerino, nelle pause tra un programma e l’altro.
Scarna, come al solito, anche la rappresentanza di concorrenti già eliminati, per evitare alla conduttrice altri imbarazzanti confronti.
Di Kris&Kris e di Domiziana Giordano (e soprattutto della di lei genitrice) si sono infatti felicemente smarriti gli inviti a partecipare alla trasmissione..
sMona parte a plotoni affiancati annunciando l’ ingresso di nuovi riservisti e snocciolando in pochi minuti, tra un “voglio dire…” e l’altro, tutto il suo classico repertorio linguistico ( “limone tra le cozze” compreso).
Si apre il collegamento con il fantozziano Brosio che, ammantato della solita maglietta verde marcio fradicia di sudore (sotto l’ascella sinistra il logo dello sponsor è finemente ritagliato da un sedimento di muffa), comunica, come di consueto, il bollettino meteo limitandosi peraltro a temperature di aria e acqua, percentuale di umidità, andamento delle isobare, fasi lunari, movimenti delle maree e concludendo con una menagramesca previsione di pioggia.
CECCHERINI-PIERELLI
S’inizia la consueta beatificazione del Ceccherini che si trova opposto alla Pierelli in una sfida tanto eccitante quanto incerta.
L’ex-fidanzata di Costantino ha passato gran parte della settimana in ospedale con le flebo e appare ormai trasfigurata completamente e somigliantissima a Madre Teresa di Calcutta.
Ad accentuare il misticismo della scena provvede anche la vicinanza con un Raffaello Balzo, che già non risultava granché espressivo all’inizio del programma, ma che ora, se non fosse per la mancanza della pietra tombale, sembrerebbe in tutto e per tutto il Cristo Deposto di Caravaggio.
Comunque sMona ci tiene a dimostrare la sua equidistanza tra i candidati all’eliminazione e quindi dopo aver brevemente fatto salutare la Pierelli da una sua scialbissima amica, s’intrattiene per una mezz’oretta con Ceccherini, la sorella di Ceccherini e i due nipoti di Ceccherini in modo che appaia del tutto evidente quanto Ceccherini sia simpatico e divertente.
In coda all’interminabile siparietto chiama in causa gli opinionisti che a turno si pronunciano a favore di Ceccherini magnificandone la verve inarrestabile.
Infine la stessa Pierelli, con un accorato appello, invita il pubblico a votare a favore di Ceccherini perché lei è già soddisfatta così, mentre Ceccherini è il più forte e il più spassoso di tutti i concorrenti e perdere contro Ceccherini sarebbe un onore.
Segue, del tutto imprevista, la vittoria di Ceccherini.
TAM HARROW
Conscia di aver perso irrimediabilmente uno dei personaggi più divertenti dell’Isola, con i suoi repentini passaggi da [mode Rambo] a [mode Coccolino], la sVentura dedica al ritorno in studio di Tam Harrow quasi un’ora di programma.
Le aspettative però vanno subito deluse, quando appare chiaro che oltre ad averlo imbiancato di cerone e ad avergli rasato un sopracciglio, gli hanno anche somministrato una dose da cavallo di sedativo.
Tam Harrow è stabilmente in [mode Coccolino] e, nel confronto con i concorrenti, trionfa la retorica e il buonismo.
La melassa si riversa inarrestabile e viene mostrata una clip della sua prima telefonata alla compagna-domina in cui ovviamente le lacrime scorrono come una cascata inarrestabile [mode Niag Harrow].
Prima dell’inevitabile carrambata finale con la sottomissione in ginocchio alla padrona, l’impossibile Melluzzi, in evidente stato di alterazione da oppiacei, rivendica il suo ruolo di luminare della psicologia, e scomodando perfino Santa Teresina del Bambin Gesù, finisce straparlando di una presunta “sindrome dell’Orso Yoghi”.
Quasi quasi giro sul 5 per vedere se un sottodimensionamento delle dosi di sedativo alle tigri può produrre il miracolo dell’azzannamento di Valeriona Marini…
CANCHERO CECCHERINI
Ogni scusa è buona per allungare il brodo della trasmissione e rimpolpare un po’ di cibo gli affamati concorrenti e quindi, dopo una rivoltante gag del duo Brosio-Ceccherini alle prese con le mutande sporche di quest’ultimo, si passa ad una scialbissima prova ricompensa (vinta ovviamente da Chiappucci) che innesta la solita sceneggiata del comico toscano con la consueta minaccia d’abbandono.
Tutto come d’ordinanza salvo che questa volta la regia non è prontissima e non riesce a tagliare in corsa l’inequivocabile bestemmione sfuggito a Massimo “Canchero” Ceccherini.
sMona rimane senza fiato e senza parole, atterrita dalla consapevolezza di doverlo giocoforza squalificare e, dopo un imbarazzato silenzio di alcuni interminabili secondi e un angosciato "oddiomio!", tenta di bypassare l’accaduto spostando l’attenzione sull’arrivo in studio di Maurizia Cacciatori.
Dalla registrazione appare penosissima la pretesa successiva della conduttrice di non essersi accorta di nulla.
La speranza di farla franca ancora una volta… dura però pochi minuti.
Giusto il tempo di vedere la pallavolista, abbigliata in nude-look e con un acconciatura e un trucco proibiti dalla Convenzione di Ginevra, scendere le scale con la scioltezza di un palo del telegrafo.
Sulla conversazione tra sMona (con la testa palesemente altrove) e Maurizia, non posso dire granché, salvo che sarebbe stata sicuramente più fruibile se si fosse svolta in una lingua più somigliante all’Italiano.
Nel frattempo partono le nominations ma la punizione del Ceccherini non è più eludibile e il toscano viene messo di fronte alla “dura legge” del reality, che prevede l’immediata squalifica per i blasfemi.
La sua giustificazione è alquanto penosa e irritante (“ero sudato marcio” !?! ) e con un’ultima battutaccia da caserma saluta un’affranta sMona ed esce dal gioco sprizzando soddisfazione e compiacimento per la fine del suo soggiorno sull’isola.
All’ ipocrisia dell’insieme mette la parola fine Fernanda Lessa che durante una discussione con la sorella di Ceccherini ribadisce che il comico toscano è solito bestemmiare di continuo e che solo un incessante lavoro di “taglia e cuci” della regia l’ha salvato fino a quel momento.
ARRIVANO I RISERVISTI
Mentre l'inadeguatissimo Brosio si fa cogliere addirittura addormentato da sMona, Linda Santaguida si aggiudica il televoto contro il cabarettista Vastano e sbarca sull’isola prendendo il posto di Tam Harrow.
La ragazza si presenta sulla spiaggia in costume da bagno e stivali da cow-boy e con il culo perizomato perennemente a favore di telecamera… ma la sensazione è che i sopravvissuti avrebbero volentieri fatto a meno della sua presenza.
Non parliamo poi dello sconforto che prende i naufraghi quando vengono sbarcati tra loro anche Sergio Vastano e il re del Trash Leone di Lernia.
Sconforto peraltro condiviso anche dalla conduttrice (“abbiamo raschiato il fondo del barile”) e dai pochi spettatori rimasti alzati fino a quell’ora.
martedì, ottobre 17, 2006
"Fermatevi! Ci sono i bambini..."
Preoccupazione ipocrita e pelosa della conduttrice di "Buona Domenica"...
...come se i bambini che eventualmente guardassero quella trasmissione non avessero già da subire danni irreparabili alla psiche...
...come se i bambini che eventualmente guardassero quella trasmissione non avessero già da subire danni irreparabili alla psiche...
Trash-cronaca dell'Isola dei Famosi (5°puntata)
Ormai è un po’ tardi per la trash-cronaca dell’Isola ma la propongo ugualmente... più che altro per vedere se sono ancora capace a farla senza aver visto la puntata.
DISLIVELLI CULTURALI
Di solito inizio con un commento all’abito della sVentura, ma la schifezza leopardata indossata da sMona è incommentabile, per cui passo direttamente alle frasi che la conduttrice ha l’abitudine di strillare all’inizio del programma.
Di solito queste frasi (esempio tipico: “crederci sempre…arrendersi mai!”) di indubitabile impatto, provengono da lunghe introspezioni della conduttrice (me l’immagino mentre le concepisce, d’estate, nell’idromassaggio della barca di Briatore), ma questa volta, forse per sottolineare che all’Isola non ci sono “dislivelli culturali”, cita addirittura il dantesco “Fatti non foste per viver come bruti…”
E poi Dante è di moda e ormai nessuno si sognerebbe di scambiarlo più per un capo indiano…
L'ASCELLA PEZZATA DI BROSIO
Gli opinionisti della serata sono l’ex-iena Nicola Savino (finalmente uno potabile), la reduce isolana Santarelli (che quando non apre bocca è più che apprezzabile) e il mielosissimo Cesare Cadeo (che il duo Gnocchi-Ventura sta evidentemente cercando di riciclare affrancandolo dagli amati materassi Eminflex).
Nuovi ingressi anche tra le riserve in sostituzione di Simona Tagli che, come previsto, non è arrivata neppure al secondo giorno di palafitta.
Si tratta del dimenticato cabarettista Sergio Vastano e della dimenticabile “schedina” Linda Santaguida.
Lo sfigatissimo Brosio dal canto suo, questa volta si è fatto male al braccio, ma stoicamente va avanti e comunica come di consueto il bollettino meteorologico.
Che l’umidità fosse al 98% non c’era bisogna di dirlo perché l’avevamo intuito dagli ascellari della sua solita e unica maglietta (con le maniche lunghe!) verde marcio.
I CABARETTISTI TOSCANI
Detto questo... la puntata viaggiava sulla sfida Ceccherini-Cacciatori che si preannunciava emozionante e incerta come un incontro di boxe tra Mike Tyson e il secchione Rampinelli.
Comunque per dimostrare che Ceccherini non è il suo favorito e il suo “cocco”, la sVentura non ha voluto insistere troppo duettando con lui (non più della solita mezz’ora), ma ha preferito sentire dalla Santarelli quanto le sia simpatico Ceccherini e da Carlo Conti quanto sia bello scherzare con Ceccherini e quanto sia importante che Ceccherini rimanga ancora sull’isola.
Comunque dopo le gag di Pieraccioni (l’altra volta) e Conti mi aspetto per la prossima puntata Panariello che s’aboffa, quindi Benigni che divora leccornie e poi…via via altri… fino ad esaurimento dei cabarettisti toscani e dei nostri nervi.
Dopo l’eliminazione a sorpresa della Cacciatori la Santarelli, a mo’ di chiosa, esprime la sua contentezza per la permanenza sull’isola di Ceccherini.
DESAPARECIDOS
Detto a parte del gustoso siparietto di Tam Harrow con la sua padrona, non resta che commentare il ritorno trionfale di Aceto munito di frustino e amuleto portafortuna.
Il fantino ce la mette tutta per fomentare un minimo di rissa, ma di questi tempi ci sono sul mercato vecchi professionisti come la Sgarbi e la Mussolini con i quali, il confronto, per il sardo-senese, appare impietoso.
sMona poi, dopo la débacle dell’altra puntata, ha preso le sue belle precauzioni e risultano clamorosamente assenti le 2 Kris, Domiziana Giordano e soprattutto la di lei madre.
Inspiegabile anche l’assenza di Padre Cionfoli che tanto aveva già dato al programma.
Il gruppo di “desaparecidos” si sta facendo decisamente numeroso e le notizie dell’ultima ora lo vedono rimpinguarsi ulteriormente con il ritiro spontaneo (seeeeeee…) di Tam Harrow e il ricovero sotto flebo della Pierelli.
Nella prossima puntata oltre all’incertissima sfida tra Ceccherini e la moribonda Pierelli, promette bene il ritorno in studio di Rambo-Coccolino Tam Harrow .
DISLIVELLI CULTURALI
Di solito inizio con un commento all’abito della sVentura, ma la schifezza leopardata indossata da sMona è incommentabile, per cui passo direttamente alle frasi che la conduttrice ha l’abitudine di strillare all’inizio del programma.
Di solito queste frasi (esempio tipico: “crederci sempre…arrendersi mai!”) di indubitabile impatto, provengono da lunghe introspezioni della conduttrice (me l’immagino mentre le concepisce, d’estate, nell’idromassaggio della barca di Briatore), ma questa volta, forse per sottolineare che all’Isola non ci sono “dislivelli culturali”, cita addirittura il dantesco “Fatti non foste per viver come bruti…”
E poi Dante è di moda e ormai nessuno si sognerebbe di scambiarlo più per un capo indiano…
L'ASCELLA PEZZATA DI BROSIO
Gli opinionisti della serata sono l’ex-iena Nicola Savino (finalmente uno potabile), la reduce isolana Santarelli (che quando non apre bocca è più che apprezzabile) e il mielosissimo Cesare Cadeo (che il duo Gnocchi-Ventura sta evidentemente cercando di riciclare affrancandolo dagli amati materassi Eminflex).
Nuovi ingressi anche tra le riserve in sostituzione di Simona Tagli che, come previsto, non è arrivata neppure al secondo giorno di palafitta.
Si tratta del dimenticato cabarettista Sergio Vastano e della dimenticabile “schedina” Linda Santaguida.
Lo sfigatissimo Brosio dal canto suo, questa volta si è fatto male al braccio, ma stoicamente va avanti e comunica come di consueto il bollettino meteorologico.
Che l’umidità fosse al 98% non c’era bisogna di dirlo perché l’avevamo intuito dagli ascellari della sua solita e unica maglietta (con le maniche lunghe!) verde marcio.
I CABARETTISTI TOSCANI
Detto questo... la puntata viaggiava sulla sfida Ceccherini-Cacciatori che si preannunciava emozionante e incerta come un incontro di boxe tra Mike Tyson e il secchione Rampinelli.
Comunque per dimostrare che Ceccherini non è il suo favorito e il suo “cocco”, la sVentura non ha voluto insistere troppo duettando con lui (non più della solita mezz’ora), ma ha preferito sentire dalla Santarelli quanto le sia simpatico Ceccherini e da Carlo Conti quanto sia bello scherzare con Ceccherini e quanto sia importante che Ceccherini rimanga ancora sull’isola.
Comunque dopo le gag di Pieraccioni (l’altra volta) e Conti mi aspetto per la prossima puntata Panariello che s’aboffa, quindi Benigni che divora leccornie e poi…via via altri… fino ad esaurimento dei cabarettisti toscani e dei nostri nervi.
Dopo l’eliminazione a sorpresa della Cacciatori la Santarelli, a mo’ di chiosa, esprime la sua contentezza per la permanenza sull’isola di Ceccherini.
DESAPARECIDOS
Detto a parte del gustoso siparietto di Tam Harrow con la sua padrona, non resta che commentare il ritorno trionfale di Aceto munito di frustino e amuleto portafortuna.
Il fantino ce la mette tutta per fomentare un minimo di rissa, ma di questi tempi ci sono sul mercato vecchi professionisti come la Sgarbi e la Mussolini con i quali, il confronto, per il sardo-senese, appare impietoso.
sMona poi, dopo la débacle dell’altra puntata, ha preso le sue belle precauzioni e risultano clamorosamente assenti le 2 Kris, Domiziana Giordano e soprattutto la di lei madre.
Inspiegabile anche l’assenza di Padre Cionfoli che tanto aveva già dato al programma.
Il gruppo di “desaparecidos” si sta facendo decisamente numeroso e le notizie dell’ultima ora lo vedono rimpinguarsi ulteriormente con il ritiro spontaneo (seeeeeee…) di Tam Harrow e il ricovero sotto flebo della Pierelli.
Nella prossima puntata oltre all’incertissima sfida tra Ceccherini e la moribonda Pierelli, promette bene il ritorno in studio di Rambo-Coccolino Tam Harrow .
Breve la vita felice di TAM HARROW
DANNI COLLATERALI
Il suo esordio sulla palafitta delle riserve fu premonitore.
Dovendo aprire una bottiglia di vino senza strumenti adeguati, il grande e muscolato Tam Harrow, la prese a badilate sfracellandola sull’impiantito e sparpagliando tutt’intorno vetri e prezioso succo.
LO SCHWARZENEGGER DAL CUORE DI PANNA
Mandato sull’isola... si presentò con il suo look da Rambo e si esibì per qualche giorno con baldanzose quanto inutili flessioni.
Dopodiché non combinò più nulla, ma deliziò il pubblico televisivo con i suoi repentini passaggi dalla versione “Schwarzenegger, tutto boria e tracotanza, alla versione “Coccolino” tutto lucciconi e mitezza.
Diede il meglio di sé nei colloqui con la moglie-padrona in cui surclassò addirittura “Mocio Vileda Enzo Paolo Turchi” che con il suo “Carmen, ti prego, fammi tornare!” aveva toccato vette di zerbinismo che si pensavano non più raggiungibili.
Il suo “scusa se ho rubato i cestini della merenda…avevo fame!” miagolato, con i lucciconi agli occhi, alla moglie-domina, resterà per sempre come una fulgida pagina di trash-TV.
La sua maglietta verde, sbrindellata e puzzolente dopo un mese d'ininterrotto uso ci mancherà.
Una prece.
Il suo esordio sulla palafitta delle riserve fu premonitore.
Dovendo aprire una bottiglia di vino senza strumenti adeguati, il grande e muscolato Tam Harrow, la prese a badilate sfracellandola sull’impiantito e sparpagliando tutt’intorno vetri e prezioso succo.
LO SCHWARZENEGGER DAL CUORE DI PANNA
Mandato sull’isola... si presentò con il suo look da Rambo e si esibì per qualche giorno con baldanzose quanto inutili flessioni.
Dopodiché non combinò più nulla, ma deliziò il pubblico televisivo con i suoi repentini passaggi dalla versione “Schwarzenegger, tutto boria e tracotanza, alla versione “Coccolino” tutto lucciconi e mitezza.
Diede il meglio di sé nei colloqui con la moglie-padrona in cui surclassò addirittura “Mocio Vileda Enzo Paolo Turchi” che con il suo “Carmen, ti prego, fammi tornare!” aveva toccato vette di zerbinismo che si pensavano non più raggiungibili.
Il suo “scusa se ho rubato i cestini della merenda…avevo fame!” miagolato, con i lucciconi agli occhi, alla moglie-domina, resterà per sempre come una fulgida pagina di trash-TV.
La sua maglietta verde, sbrindellata e puzzolente dopo un mese d'ininterrotto uso ci mancherà.
Una prece.
L'onorevole e il secchione (Papi subito in Parlamento!)
Metti insieme l’ignoranza di una pupa e l’imbranataggine di un secchione ed ecco venir fuori un programma di successo.
C’è, è vero, il pericolo che un simile miscuglio provochi qualche guaio (ieri una coppia è finita al Pronto Soccorso) ma in fondo i rischi collaterali sono risibili…specialmente se le pupe super-ignoranti fanno solamente finta di esserlo.
La ragazza, come si può vedere da questo video, non è sicuramente ignorante come vuol sembrare, ma è certamente una pessima attrice…
Ovviamente la pupa è stata rapidamente eliminate dal programma: troppo “sfacciata” nello sparare castronerie per sembrare ignorante.
Mi permetto però un consiglio agli autori.
Se per caso fossero a corto di “ignoranti vere”…potrebbero rivolgersi al Parlamento Italiano, che, come ha dimostrato un servizio delle “Iene” (ben più trasgressivo di quello bloccato sulla droga) pullula di “caproni”.
La Gardini sarebbe già perfetta così…ma se non si rendesse disponibile a partecipare al reality della Panicucci, questa potrebbe fornire una bella parrucca a quel parlamentare che interrogato sul Darfur ha sentenziato che si trattava di “uno stile di vita, è andare in fretta”.
Probabilmente ha scambiato, con tragica quanto involontaria ironia, il Darfur con il FastFood…per cui urge inviare Papi in Parlamento a suggerire…
"State votando la legge fi...la legge fi...la legge fi..."
C’è, è vero, il pericolo che un simile miscuglio provochi qualche guaio (ieri una coppia è finita al Pronto Soccorso) ma in fondo i rischi collaterali sono risibili…specialmente se le pupe super-ignoranti fanno solamente finta di esserlo.
La ragazza, come si può vedere da questo video, non è sicuramente ignorante come vuol sembrare, ma è certamente una pessima attrice…
Ovviamente la pupa è stata rapidamente eliminate dal programma: troppo “sfacciata” nello sparare castronerie per sembrare ignorante.
Mi permetto però un consiglio agli autori.
Se per caso fossero a corto di “ignoranti vere”…potrebbero rivolgersi al Parlamento Italiano, che, come ha dimostrato un servizio delle “Iene” (ben più trasgressivo di quello bloccato sulla droga) pullula di “caproni”.
La Gardini sarebbe già perfetta così…ma se non si rendesse disponibile a partecipare al reality della Panicucci, questa potrebbe fornire una bella parrucca a quel parlamentare che interrogato sul Darfur ha sentenziato che si trattava di “uno stile di vita, è andare in fretta”.
Probabilmente ha scambiato, con tragica quanto involontaria ironia, il Darfur con il FastFood…per cui urge inviare Papi in Parlamento a suggerire…
"State votando la legge fi...la legge fi...la legge fi..."
Wild Flop
Esce mestamente di scena il reality che contava di tenerci incollati al video nel prime-time serale con oltre 3 ore (ormai è il minimo sindacale per un reality) di riprese di mandriani dilettanti alle prese con la transumanza del bestiame nelle praterie americane.
Motivi del flop?
Oltre al fatto che, a parte qualche sopravvissuto buttero maremmano non sono molti gli italiani attratti dalle problematiche di gestione degli armenti, è indubbio che affidare la conduzione di un programma ad Alba Parietti è garanzia pressoché assoluta di fallimento.
La conduttrice ha passato ogni limite tollerabile di melensaggine e verbosità pretendendo d’interessare gli spettatori con le “storie personali interessantissime” dei concorrenti, il cui fascino in realtà è apparso piuttosto discutibile tanto che qualcuno ha subito fatto notare che era più facile affezionarsi ai vitelli che non a loro (e il pubblico avrebbe volentieri scambiato i ruoli al momento della castrazione).
Sapevamo anche che Mazzocchi faceva malissimo il giornalista sportivo, convinto come era, sotto sotto, di essere un brillante showman (vedasi l’orrenda conduzione dallo studio delle Olimpiadi di Torino), ma ora sappiamo che anche in questo ruolo il suo livello è assai scarso.
Il suo carisma e la sua ironia sarebbero adatti, al massimo, per il ruolo di animatore della tombola domenicale di un oratorio salesiano.
E’ comunque toccato a lui dare la notizia ai concorrenti:
“Vi abbiamo convocati a sorpresa perchè la trasmissione del lunedì con Alba Parietti non si farà più per tutta una serie di motivi che non sto a spiegarvi…ma siccome il pubblico vi vuole per forza, abbiamo deciso che d'ora in poi ci sposteremo in questa fascia oraria, ospiti del programma di Monica Leofreddi e Milo Infante, che fa un ascolto straordinario!”
Ora, secondo me, il desiderio primario del pubblico sarebbe stato quello di non spendere così male i suoi soldi (5.500.000 €), ma ora che il danno è stato fatto, in via subordinata, di abbandonare allo stato brado in Arizona, la mandria, i cavalli, i concorrenti, Mazzocchi e la Parietti.
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